lunedì 11 ottobre 2010


Vinicio Capossela

Suona Rosamunda






Suona la banda prigioniera
suona per me e per te
eppure è dolce nella sera
il suono aguzzo sul nostro cuor
cade la neve senza rumore
sulle parole cadute già

fino nel fondo della notte
che qui ci inghiotte e non tornerà
il passo d'oca che mai riposa
spinge la giostra, spinge la ruota
con i bottoni e coi maniconi
marciano i suoni vengon per noi

suona Rosamunda
suona che mi piaci
suonano i tuoi baci
nella cenere ancor
suona Rosamunda
suona che mi piaci
brucino i tuoi baci
nella cenere allor

si bruci il circo si bruci il ballo
e le divise ubriache d'amor
che non ritorni più a luce il sole
che non ritorni più luce per noi
le marionette marciano strette
dentro la notte tornan per noi

suona Rosamunda
suona che mi piaci
suonano i tuoi baci
come fuoco d'amor
brucia Rosamunda
brucia che mi piaci
brucino i tuoi baci
nella cenere ancor


* * *


«... ci mettono ancora una volta in fila, ci conducono in un vasto piazzale che occupa il centro del campo, e ci dispongono meticolosamente inquadrati. Poi non accade più nulla per un'altra ora: sembra che si aspetti qualcuno.
Una fanfara incomincia a suonare, accanto alla porta del campo: suona Rosamunda, la ben nota canzonetta sentimentale, e questo ci appare talmente strano che ci guardiamo l'un l'altro sogghignando; nasce in noi un'ombra di sollievo, forse tutte queste cerimonie non costituiscono che una colossale buffonata di gusto teutonico. Ma la fanfara, finita Rosamunda, continua a suonare altre marce, una dopo l'altra, ed ecco apparire i drappelli dei nostri compagni, che ritornano dal lavoro. Camminano in colonna per cinque: camminano con un'andatura strana, innaturale, dura, come fantocci rigidi fatti solo di ossa: ma camminano seguendo scrupolosamente il tempo della fanfara»
Primo Levi, Se questo è un uomo
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3 commenti:

Il rospo dalla bocca larga ha detto...

ah Vinicio... Quanto è forte... L'ho sentito live a Salerno e dopo il concerto di fermò ancora fuori al teatro con pochi intimi a suonare fino a notte fonda! un grande!

Adriano Maini ha detto...

Per non dimenticare!

rudy ha detto...

Cari "rospo" e Adriano, vi ringrazio. Ho "scoperto" il bel video di questa canzone cerando qualcosa che potesse ridare "animo" in questi giorni segnati dall'ennesimo "scandalo" suscitato dalla metodica propaganda negazionista.
Qualcosa che esprimesse con forza e senza retorica l'abominio dei campi di sterminio nazi.
E, cercando Primo Levi, l'ho trovata: non la conoscevo. E',secondo me, un'opera eccezionale. Basterebbe questo, per me, per dire che Vinicio Capossela è grande.
Non dimenticare è anche (o forse è soprattutto) fare qualcosa che non permetta di cancellare.